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REMO CONTRO DEGRADO 

I molti modenesi che hanno frequentato i laghetti di Campogalliano in cerca di pace e di tranquillità per andare a pescare o alla ricerca del fresco durante i mesi estivi avranno senz'altro notato i due grandi cartelloni  installati dalla Provincia e che pubblicizzano la costruzione nel Parco Fluviale di un bacino di canottaggio. Quei cartelli sono sul posto da una quindicina d'anni, e della costruzione del bacino se ne  parlava anche dieci anni prima di quella data. E' trascorso dunque un quarto di secolo ma di quei progetti, che in realtà avevano avuto un inizio, non se se ne è mai più parlato e tanto meno oggi non si riesce a sapere dove e come  siano stati spesi gli stanziamenti e se vi è ancora la volontà di proseguire.

L'importo devoluto per il primo stralcio dei lavori comportava una cifra di                     L. 1. 017.436.500. Le imprese che dovevano e che in parte hanno svolto lavori erano : SISTEMA - INCAM e ACEA costruzioni; lil progetto dell studio CUPPINI e Associati di Bologna e lo Studio Tecnico dell'Ing. Bambini e Ing. Lusvarghi di Campogalliano.

All'inizio degli anni novanta  numerose riunioni si sono tenute nella sede della Provincia di Modena con la presenza di assessori, esperti, progettisti, rappresentanti di Federazioni Sportive e sembrava che il progetto prendesse veramente consistenza poi tutto si è fermato.

L'attività sportiva che attualmente si svolge ai laghetti è quella della canoa che tra l'altro ha dato tantissime soddisfazioni allo sport modenese dato che gli atleti allenati dal Prof. Riccardo Pedrazzi e condotti dal Presidente della Canottieri Mutina Livno Bettelli hanno raggiunto prestigiosi traguardi anche a livello nazionale. Ma a costo di tantissimi sacrifici: Avete mai visto i piccoli locali dove sono accatastate le canoe e un solo skiff per il canottaggio? OPPURE I LOCALI DOVE GLI ATLETI SI SPOGLIANO O DOVE FANNO ALLENAMENTO CON I PESI?

Non è possibile che negli anni duemila con sport ricchissimi e stramiliardari altri sport, quali quelli della canoa e del canottaggio per i quali la stampa si entusiasma solo quando vincono medaglie d'oro alle olimpiadi o ai mondiali, debbano arrancare per avere il minimo indispensabile per cercare di far gareggiare i loro atleti e non sempre ci riescono. Ai laghetti di canoa se ne è fatta e se ne stà facendo tanta;  ma per il canottaggio niente.  Le lunghe barche dei canottieri non hanno lo possibilità di manovrare negli spazi ristretti dove invece  la canoa si muove con disinvoltura.

Di conseguenza da decenni, dopo  che nel fiume Secchia dove vi era la sede della Canottieri Mutina sino agli anni '50, la scuola modenese del remo che negli anni anteguerra era vivacissima non ha più avuto alcuna possibilità di esprimere quei talenti sportivi che la nostra terra produce da sempre.

Non è poi da sottovalutare la situazione aria,acqua,territorio, ambiente. Sono elementi che la natura ci offre per vivere, ma che l'uomo d'oggi, malgrado le tante chiacchere, tende a trascurare se non a distruggere. Si assiste sempre di più al degrado ed allo scempio di questi elementi pur facendo enunciazione continua di principio nei confronti della salvaguardia degli stessi e si promulgano leggi che molto spesso sono in contrasto con i principi dichiarati. Non vi è mai stata nella storia nessuna civiltà come la nostra che ha prelevato tanto dall'ambiente rendendolo sempre più povero. Si commettono gravissimi atti di inquinamento che turbano sempre più l'equilibrio biologico. 

Il mondo dello sport ha sempre dato molta importanza alle tematiche ambientalistiche nel momento in cui il delicato equilibrio ecologico rischia di essere seriamente compromesso da modelli di sviluppo spesso inadeguati, e sopratutto nel concepire l'attività sportiva non solo come pura espressione agonistica ma fondamentalmente come mezzo di formazione educativo-culturale.

Lo sport del remo pertanto tra le varie attività sportive , più di ogni altra, vive e fà sua la natura  e introduce un discorso pedagogico che non passa attraverso elucubrazioni sofisticate in dibattiti e discussioni, ma attraverso la pratica, la presenza, l'esempio che deriva dall'attività giornaliera sugli specchi d'acqua siano essi lacustri, fluviali o marini si pone come assoluto protagonista di un tal modo di concepire la vita. 

Il Canottaggio si pone pertanto all'attenzione di chi ama natura , sport, vita sana e all'aria aperta come promotore di una cultura nuova che proviene da un confronto che ha suscitato due percezioni ormai consolidate: che l'ambiente è una realtà viva ,fragile, complessa e che l'azione dell'uomo proprio perchè consapevole e dunque responsabile, è essenziale per il il recupero e la conservazione, oltre che del patrimonio culturale, anche di quello naturale.

L'area naturalistica di Campogalliano dove insiste una flora ed una fauna di notevole interesse è sconvolta al momento attuale da una irrazionale situazione. A fronte dei cartelli, anche numerosi, dove si consiglia di tutelare l'ambiente, si invitano i cittadini a comportarsi in modo adeguato per la difesa della natura in tutti i suoi aspetti,  si lascia che sulla strada che attraversa i laghetti, dove vi sono pure ai bordi questa due maneggi dove si esercitano bambini e non, passino in continuazione ed anche a velocità sostenuta enormi autocarri adibiti al trasporto di ghiaia e quant'altro sollevando enormi polveroni alla faccia di chi và alla ricerca dell'aria pulita e della tranquillità.

E' assurdo che in un area di r5iequlibrio ecologico continuino ad insistervi sopra varie attività di tipo industriale e che nello stesso tempo nelle varie pubblicazioni o nei siti internet dei vari comuni del comprensorio e della Provincia si continui a reclamizzare l'area naturalistica. Altro discorso bisognerebbe fare sul degrado degli edifici che sorgono nelle adiacenze dei laghetti alcuni dei quali riportano ancora la cartellonistica relativa agli scopi ai quali erano destinati 

Il documentario fotografico che segue illustra, ma in piccola parte, le situazioni che abbiamo sopradescritte.

Prof. Bruno Zucchini - Delegato Provinciale Federazione Italiana Canottaggio

 

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Il cartello che da oltre 15 anni annuncia la costruzione del bacino


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Uno scorcio della splendida area dei laghetti di Campogalliano


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