Modena vista da destra

Attualita'

Home page

San Geminiano Settimane Estensi      
         

Home page

 

1 Gennaio 2009 -  Orrore a Modena nel giorno di San Geminiano

Alcuni rappresentanti della sinistra comunista modenese hanno scoperto, nel giorno di San Geminiano, che alcune bancarelle tenevano in mostra alcuni cimeli del periodo fascista:  Massimo Mezzetti de la Sinistra comunista ha dichiarato:"Quei banchi in bella mostra con quadri e oggetti inneggianti il Duce erano una presenza incresciosa. E' inammissibile che nella nostra città , medaglia d'oro della resistenza, sia consentita una cosa del genere.  Per di più a pochi passi dalla bancarella c'è il sacrario della Ghirlandina . Anche il segretario del Prc Stefano Lugli, ha parlato di "vergogna per Modena.

MA NON PENSANO DI RENDERSI RIDICOLI QUESTI PERSONAGGI. NON SANNO CHE SONO DECINE E DECINE DI ANNI CHE SULLE BANCARELLE DI TUTTI I MERCATINI E MERCATONI DI MODENA, DI TUTTA LA PROVINCIA,  E DI TUTTA ITALIA SI TROVANO QUESTI OGGETTI D'ANTIQUARIATO .

Dovrebbero anzi esserne contenti dato che si riduce il Fascismo a cosa del passato.

E allora in tutte le librerie dove puoi acquistare libri sul fascismo, devono essere tolti. Compresi quelli che puoi acquistare alla Libreria, notariamente di sinistra "Feltrinelli" che si trova a pochi passi dalla Ghirlandina?

Home page


Settimane Estensi

 A Proposito di “Settimane Estensi”

 Una lettera fuori del “coro”

 Si sono “finalmente” concluse le grandiose, meravigliose, incredibili, fantasmagoriche, serate dedicate agli Estensi. I nostri cari e amati, anche da Ciro Menotti, principi del ducato estense, riportati in gloria, da alcuni anni, da una amministrazione comunale composta praticamente da uomini e donne di sinistra, da ex compagni, comunisti e socialisti, da sempre accesi sostenitori delle glorie del nostro passato, tanto da averli interpretati, in queste serate modenesi (come comparse) sfilando tra due ali di folla, la plebe di oggi, che li applaudiva ed osannava come faceva la vecchia plebe al passaggio dei, principi, duchi, conti, marchesi, baroni: I nuovi principi, con la loro corte, indossando abiti di un lusso sfrenato fatti dalle più grandi sartorie italiane (costi “leggermente” più alti del “pret a porter”), hanno sfilato per le vie della città impettiti e consci di interpretare quei ruoli importanti, da Via Emilia, a Piazza Grande a Via Farini (dimenticandosi del vicolo parallelo a questa strada e, forse più consono a tal genere di sfilate (ricordo ai non modenesi che chiamasi, quella stradina, “Vicolo Squallore”). Sfilano i nostri personaggi di oggi passando per quelle strade e quelle piazze con un’ostentazione degna dei migliori cortigiani dell’”indimenticabile” Re sole.

Ma dove è scomparsa, dove è andata a nascondersi, la vecchia sinistra modenese, quella che diceva di ribellarsi ai re e ai principi, quella che cercava di emanciparsi da tutti gli approfittatori, dai succhiasangue, dagli affamatori del popolo?  Gli anarchici, e i rivoluzionari rossi di un tempo si staranno rivoltando nelle loro tombe, nel vedere e nel sentire che i loro epigoni, quelli che oggi credono di governare in loro nome, si sono eretti a nuovi principi, e nella forma e nella sostanza, poiché, come coloro che hanno scimmiottato, taglieggiano la plebe che, “beotamente”, allora come oggi, si prostra ai piedi delle nuove e sempre più spocchiose classi dominanti.

Dove sei vecchia sinistra! Vecchi compagni socialisti e comunisti dove siete, voi che tiravate bombe ai re, voi che mettevate al muro o facevate sparire nel nulla, i blasonati, per toglier loro i beni immeritatamente accumulati per poi distribuirli al popolo? 

Ora, questi nuovi e spocchiosi principi, ex comunisti (o forse lo sono ancora mascherati da duchi?) da dove traggono i danari da sperperare in questi lussuosi ed anacronistici divertimenti, se non dalle tasche dei cittadini che, come nel ‘700 o nell’800 versavano e adesso versano, nelle casse del principe o del sindaco, gabelle inique a non finire?

Sarebbe pertanto opportuno che l’amministrazione comunale modenese rendesse edotti i cittadini (si parla tanto di trasparenza) di quanto, da vari anni a questa parte, sono venute a costare le “Settimane Estensi”, specificando per filo e per segno ogni uscita, il costo dei sontuosi vestiti, quanto per l’organizzazione, le pantagrueliche cene, i figuranti ecc ecc.; molti cittadini si chiedono se con quei quattrini non sarebbe stato meglio aiutare, le famiglie bisognose, gli anziani, i nuovi poveri, che ringraziano i nostri principi e le nostre principesse di averli ricacciati, come nei secoli bui, nella più nera miseria.

A Palazzo Reale si sono succeduti i succhiasangue del popolo e ora si sono insediati coloro che, sino a ieri, inneggiavano alla rivoluzione francese, alla rivoluzione russa, alla fine degli Zar, dei Savoia e di tutti i loro comprimari.

E perché non si muovono in consiglio comunale, con precise e circostanziate domande, le minoranze, berlusconiane, finiane o leghiste e gli altri pseudo contestatori di un sistema che è solamente una grossa marmellata?  O questi devono reggere e supportare l’aristocrazia modenese che finalmente può cantar vittoria per aver visto rivalutate certe vecchie posizioni? E ancora ci si domanda, i centri sociali, quelli che “okkupano” per sostenere i poveracci erano gà andati tutti in vacanza? Non avrebbero potuto fare anche una sola piccola, modesta, “okkupazione” di Piazza Grande o del Palazzo Ducale, o erano andati anche loro a ballare la “gavotta” con i principi? E i bertinottiani, i rifondaroli, i vendoliani, erano tutti a godere dei piaceri che dà lo stare nel mondo aristocratico? Quanto poi agli ex sessantottini, che una volta sfilavano per le stesse strade, cantando: ”fascisti borghesi ancora pochi mesi “ con le mani rivolte verso l’alto ad imitazione della pistola pronta a sparare contro gli affamatori del popolo, questi sono letteralmente scomparsi, dato che hanno preferito andare tutti a sedere sulle poltroncine che i “principi” hanno loro riservato per i servizi resi. 

Non so se la città possa avere un buon tornaconto, in chiave di richiamo turistico, da simili manifestazioni; ritengo che difficilmente arriveranno dalle altre regioni o dalle altre nazioni, tanti ospiti da permettere di portare in parità il bilancio di una manifestazione  che resta fine a se stessa e della quale, ripeto, sarebbe opportuno conoscerne i costi.

 

La voce fuori del coro proviene da Bruno Zucchini, (pensionato) facente parte di quella plebe non accorsa ad omaggiare i nuovi principi.

Home page


Informazione 3 Luglio ser BIS.jpg (659894 byte) Clicca per ingrandire Quotidiano "L'informazione" di Modena  del 3 Luglio

Come è stato ridotto il testo originale

 Informazione 7 Luglio BIS.jpg (378862 byte) Clicca per ingrandire Quotidiano "L'informazione" di Modena  del 7 Luglio

Altra lettera sullo stesso argomento

  Informazione 8 Luglio BIS.jpg (165065 byte)  Clicca per ingrandire Quotidiano "L'Informazione" 8 Luglio
Carlino 1° Marzo 09 - 4 BIS.jpg (479194 byte) Clicca per  ingrandire Intervista del "Resto del Carlino" a Bruno Zucchini del 1° Marzo 2009